Donne e cellulite

Tutti la chiamano Cellulite, ma in realtà la sua definizione è panniculopatia edemato-fibrosclerotica (PEFS) e deriva da un‘alterazione dell’equilibrio tra la pelle e i tessuti che la sostengono: pannicolo adiposo, strato muscolare ed reticolo micro-circolatorio e linfatico.

Quando questo equilibrio non è più perfettamente funzionante, nel tessuto adiposo non avviene un’adeguata vascolarizzazione. La conseguenza è un maggiore schiacciamento dei vasi compromettendo ulteriormente il drenaggio dei liquidi e innescando così un circolo vizioso.

L’insorgere della PEFS dipende però da diversi fattori e alcuni di essi non sono modificabili; questi sono definiti PRIMARI ed altri, che sono invece collegati alle diverse fasi della vita, a patologie o farmaci vengono definiti SECONDARI. I fattori AGGRAVANTI sono quelli su i quali possiamo agire, modificando una cattiva alimentazione o uno stile di vita scorretto.

Di seguito alcuni esempi di fattori aggravanti:

  • Stile di vita sedentario o un dimagrimento eccessivamente rapido.
  • Una dieta scorretta, piena di grassi e sale favorisce l’accumulo di acqua e adipe localizzato. 
  • Una postura sbagliata, come stare molte ore seduti con le gambe accavallate, oppure lavorare molto in piedi, che comporta una compressione dei vasi e non aiuta il sistema di ritorno circolatorio.
  • I difetti dell’appoggio plantare possono contribuire alla formazione dei famosi cuscinetti.
  • Un abbigliamento troppo costrittivo e anche l’utilizzo costante di scarpe con tacco superiore ai 5 cm possono compromettere la micro-circolazione e il sistema linfatico.
  • Stress e fumo sono altri fattori che possono aggravare il quadro complessivo, poiché accelerano i processi di invecchiamento.

Credere che la PEFS scompaia da sola o grazie a diete drastiche e tanta attività fisica, È SEMPLICEMENTE UN’ILLUSIONE.

Possiamo rallentare il fenomeno seguendo alcuni consigli alimentari:

  • è sconsigliata una dieta con colazioni ricche di zuccheri semplici.
  • sono da evitare i pranzi veloci con alimenti conservati e da preferire cibi naturali e poco processati.
  • non adottare diete restrittive prolungate in quanto determinano un aumento della cortisolemia basale con perdita di tono muscolare e aumento del grasso sottocutaneo, in favore di diete ciclizzate.

Per quanto riguarda l’attività fisica, va bene praticare attività aerobica, ma è necessario alternarla a sessioni di allenamento contro resistenza, ovvero l’utilizzo di pesi.